Il Palazzo mediceo di Seravezza
Il Palazzo Mediceo di Seravezza fu voluto da Cosimo I tra il 1561 e il 1565 come avamposto in Versilia, perchè territorio molto conteso tra Firenze, Lucca, Pisa e Genova soprattutto data la presenza di cave di marmo.
Si tratta infatti di un palazzo fortificato che serviva come luogo di vacanza per i Medici ma poteva trasformarsi , se necessario, in una struttura militare di difensa, come si nota dalla sua struttura solida. Con il Regno d'Italia il palazzo divenne sede del Municipio e lo rimase fino al 1967.
Oggi è sede della Biblioteca Comunale “Sirio Giannini” e l’Archivio Storico, dove sono conservati documenti a partire dal 1570, mentre al secondo piano si trova il Museo del Lavoro e delle Tradizioni Popolari della Versilia Storica, dove sono raccolti oggetti, strumenti e arredi frutto di un complesso lavoro di ricerca, raccolta e documentazione avviato nei primi anni Settanta.
Il Palazzo Mediceo, con il suo splendido campo d’erba davanti e le Alpi Apuane a far da cornice alle spalle, ospita frequentemente importanti mostre di arte moderna e contemporanea.
Di fianco al Palazzo troviamo una cappella edificata al tempo della Granduchessa Maria Cristina di Lorena, succeduta al marito Ferdinando I nel 1609. Allo stesso periodo risale il pozzo al centro dello splendido cortile interno, sormontato da un trofeo raffigurante una trota che secondo la tradizione popolare è la copia di quella pescata nel 1603 da Maria Cristina nel torrente Vezza.
All’interno del Palazzo è possibile visitare anche la cantina, dove si trova esposta una raccolta di antichi coppi per l’olio e le granaglie, risalenti al periodo tra il XIV e il XVI secolo.
Si tratta infatti di un palazzo fortificato che serviva come luogo di vacanza per i Medici ma poteva trasformarsi , se necessario, in una struttura militare di difensa, come si nota dalla sua struttura solida. Con il Regno d'Italia il palazzo divenne sede del Municipio e lo rimase fino al 1967.
Oggi è sede della Biblioteca Comunale “Sirio Giannini” e l’Archivio Storico, dove sono conservati documenti a partire dal 1570, mentre al secondo piano si trova il Museo del Lavoro e delle Tradizioni Popolari della Versilia Storica, dove sono raccolti oggetti, strumenti e arredi frutto di un complesso lavoro di ricerca, raccolta e documentazione avviato nei primi anni Settanta.
Il Palazzo Mediceo, con il suo splendido campo d’erba davanti e le Alpi Apuane a far da cornice alle spalle, ospita frequentemente importanti mostre di arte moderna e contemporanea.
Di fianco al Palazzo troviamo una cappella edificata al tempo della Granduchessa Maria Cristina di Lorena, succeduta al marito Ferdinando I nel 1609. Allo stesso periodo risale il pozzo al centro dello splendido cortile interno, sormontato da un trofeo raffigurante una trota che secondo la tradizione popolare è la copia di quella pescata nel 1603 da Maria Cristina nel torrente Vezza.
All’interno del Palazzo è possibile visitare anche la cantina, dove si trova esposta una raccolta di antichi coppi per l’olio e le granaglie, risalenti al periodo tra il XIV e il XVI secolo.