Le Alpi Apuane: il parco
I Giganti di Marmo che guardano il Mare
Montagne maestose da cui si gode una vista incomparabile sul mare, paesaggi quasi alpini di grotte spettacolari e laghi verdissimi. Le Alpi Apuane, che a pochi chilometri dalla costa della Versilia si ergono fino a sfiorare i duemila metri di altezza con il Monte Pisanino, sono un vero spettacolo della natura.
Il Parco regionale delle Alpi Apuane tutela questo ambiente naturale incredibile: le montagne da cui si estrae anche il celebre marmo di Carrara presentano una morfologia aspra, con valli profonde e versanti inclinati.
Il Parco si estende tra la Versilia, nel versante marittimo delle Apuane, la Garfagnana, il versante interno, e Massa Carrara.
Un ambiente selvaggio e incontaminato, dove le montagne calcaree custodiscono, nel sottosuolo, fenomeni di origine carsica: sono infatti ben 1300 le grotte censite, tra cui spicca l’Antro del Corchia a Stazzema, che è l’abisso più profondo in Italia, senza dimenticare le splendide Grotte del Vento a Vergemoli, entrambi aperti alle visite guidate.
Oltre a numerose rarità botaniche – che si possono ammirare nell’Orto Botanico Pietro Pellegrini, uno splendido giardino alpino che si trova a Pian della Fioba, nel comune di Massa – qui è possibile osservare l'aquila reale e il gracchio corallino e passeggiare per splendidi boschi e querceti, che si alternano alla macchia mediterranea.
Tra le rarità naturali troviamo il Monte Forato, con il suo grande arco naturale – uno dei maggiori in Italia – che unisce le due cime creando appunto un foro visibile sia dalla Versilia che dalla Garfagnana: in alcuni giorni dell’anno si può osservare il sole sorgere passando attraverso l’arco dai paesi di Volegno e Pruno, nel comune di Stazzema.
Spettacolari anche le Marmitte dei Giganti, profonde buche a forma cilidrica scavate dai torrenti nei secoli che si possono ammirare scendendo dal Monte Sumbra.
Le Apuane sono ricche di acqua e di laghi artificiali, creati per produrre energia elettrica che oggi sono diventati una meta affascinante, come il Lago di Vagli, sotto cui si cela il paese fantasma di Fabbriche di Carreggine che nel 1946 fu completamente inondato per costruire il bacino, ma anche il lago di Isola Santa, sulle cui sponde si trova un borgo parzialmente abbandonato.